Split payment IVA 2018: ci sono novità! Il DL 50/2017 introduce delle modifiche in tema di esonero dallo split payment. Cosa bisogna sapere?
Per chi non lo ricordasse, lo split payment è il meccanismo di scissione dei pagamenti introdotto dalla Legge di Stabilità 2015, con il quale le Pubbliche Amministrazioni versano l’IVA direttamente all’erario e non più al fornitore. Per il meccanismo dello split payment, quindi, il soggetto privato incassa l’importo della fattura al netto dell’IVA, che verrà versata dall’ente di P.A. Si tratta di uno strumento ideato per contrastare l’evasione fiscale.
Il recente DL 50/2017 ha introdotto alcune novità, che prevedono l’esonero dallo split payment di alcune operazioni.
Ed ecco la news: dal 15 luglio 2018, i professionisti che emettono fattura con ritenuta d’acconto sono esonerati. Quindi non dovranno più emettere fattura con la dicitura relativa alla scissione dei pagamenti.
Sulla circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 27/E del 7 novembre 2017 (clicca qui per leggere il testo) puoi trovare non solo l’elenco dei soggetti obbligati, ma anche quello delle operazioni che restano escluse dal meccanismo di split payment/scissione dei pagamenti. L’esonero vale, ad esempio, oltre che per le fatture dei professionisti con ritenuta d’acconto di cui parlavamo, anche per quelle assoggettate a ritenute a titolo d’imposta.
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