Ancora un appuntamento di “Worx Informa” sulle Partite Iva in Regime Forfettario: il regime fiscale agevolato introdotto dalla Legge di Stabilità 2015, che include numerose semplificazioni e agevolazioni per liberi professionisti e imprese di piccole dimensioni.
Come ricordavamo in un post precedente, per accedere al Regime Forfettario devono essere rispettati alcuni requisiti, ed è necessario non incorrere in una delle cause di esclusione previste dalla norma.
Alcune di queste regole riguardano il costo complessivo sostenuto per l’acquisto di beni strumentali: vale a dire quei beni che servono all’attività professionale del titolare di Partita Iva.
Regime Forfettario Beni Strumentali
Ed ecco l’informazione da tenere presente: il costo complessivo dei beni strumentali, al lordo degli ammortamenti, non deve superare alla data di chiusura dell’esercizio il 20.000 Euro al netto dell’IVA. Questo limite è appunto un requisito sia per l’ accesso che per la permanenza nel Regime Forfettario.
Cosa non va incluso nel calcolo di questo limite?
Non vanno conteggiati i costi sostenuti per i beni immobili, anche se in affitto, utili all’esercizio dell’impresa, arte o professione.
Cosa va incluso nel calcolo di questo limite?
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I beni utilizzati promiscuamente per l’attività libero professionale concorrono alla formazione del limite nella misura del 50%, indipendentemente dal loro effettivo utilizzo (ad esempio autovetture, autocaravan, ciclomotori, motocicli, e telefonia).
Lo Sportello di Assistenza Fiscale interno a Worx ti aspetta per qualsiasi dubbio, o per verificare insieme a te il rispetto dei limiti e dei requisiti della tua tipologia di Partita Iva. Ci trovi come sempre a Milano, in Via Cesare Battisti 21 (fermata metro San Babila), o all’indirizzo email info@worxmilano.it.
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