Il periodo è caldo, e Worx informa anticipa tutti i tuoi possibili dubbi sull’argomento “Dichiarazione dei Redditi”. Oggi è la volta del cosiddetto “saldo del credito IVA“. Si tratta del caso in cui il commercialista di fiducia segnala a te, libero professionista, di essere a credito con il fisco. Ovvero: l’IVA pagata sulle tue fatture di acquisto dell’anno scorso risulta maggiore dell’IVA che ti hanno pagato i tuoi clienti. Per questo hai diritto a un rimborso da parte dello Stato.
È una buona notizia! Vediamo allora come procedere.
Hai maturato un credito IVA? Ecco come gestire il rimborso
Se dalla dichiarazione IVA annuale (da inviare dal 1 febbraio al 30 aprile) emerge un “credito IVA”, questo può essere:
Oppure:
In questo secondo caso, esistono alcuni limiti all’utilizzo del credito:
Come già spiegato in un post precedente, ti ricordiamo che se l’F24 ha un debito residuo (vale a dire: non è a zero) è possibile utilizzare i canali Entratel/Fisconline o Home banking. Se invece l’F24 è a saldo zero è necessario utilizzare il solo canale Entratel/Fisconline.
Lo Sportello di Assistenza alle Partite Iva resta a tua disposizione per qualsiasi dubbio. Contattaci o passaci a trovare a Milano in via Cesare Battisti 21 (fermata metro S. Babila).
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